Via Piccioli 35, Gallipoli, Provincia di Lecce, Italy
Palazzo Maestro & Corte Maestro rooms e' una residenza d'epoca a corte, in stile Barocco tra le più antiche e caratteristiche nel centro storico di Gallipoli. IN GIRO PER GALLIPOLI Incontrata la vostra guida turistica, inizierete questo itinerario turistico storico e culturale per le vie di Gallipoli e da subito noterete le origini greche della cittadina ionica; il nome Gallipoli deriva infatti dal greco kalè polìs, che vuol dire bella città; la storia di Gallipoli dal tardo Antico fino al Medio Evo è oscura, ma già dalla fine del secolo VI abbraccia la latinità. in questo percorso attraverserete la sua storia, ottimamente rappresentata da Chiese e Palazzi. STORIA DI GALLIPOLI CON LE SUE CHIESE E PALAZZI Nel periodo Svevo, Gallipoli si schiera con l'Imperatore contro Roma e resiste energicamente, ma inutilmente agli Angioini che, conquistatala nel 1269, la mortificano devastandola. Ripopolata nel Trecento, nel secolo XV passa agli Aragonesi che la fortificano contro le continue incursioni dei pirati. Nel 1484 è assediata dai Veneziani che tentano di farne una testa di ponte per la conquista della penisola salentina, indispensabile alla Serenissima per il controllo dell'Adriatico. Tra Cinquecento e Settecento, Gallipoli viene potenziata e rafforza il suo ruolo di scalo per i traffici nel Mediterraneo. Fra Ottocento e Novecento, pur dotandosi di edifici e strutture consone alla sua bellezza, i palazzi, le ville dell'entroterra, il Borgo, Gallipoli perde la sua centralità, trasformandosi in una pittoresca cittadina meridionale. Attualmente, profittando delle sue bellezze artistiche, architettoniche e naturali, la città sta risorgendo, tanto da essere ormai riconosciuta come la perla dello Ionio. ATTRAZIONI E MONUMENTI DELLA GALLIPOLI ODIERNA Entrando nella città vecchia ad uno sguardo sulla sinistra appaiono la Fontana Greca del secolo XVI, dall'intricata simbologia ed emblema di Gallipoli; la cappella di Santa Cristina, luogo di devozione dei pescatori; Santa Maria del Canneto del secolo XVII, con un portico addossato all'ingresso e un interessante interno a tre navate. Proseguendo si trova l'imponente Castello Angioino Aragonese, sorto su più antiche fortificazioni. IL CASTELLO DI GALLIPOLI, TORRI, PALLAZZI E CHIESE Si tratta di un recinto scarpato, rafforzato da torri e da un avamposto a forma di puntone-torrione, costruito su disegni dell'architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini, dopo il ritorno della città agli Aragonesi, alla fine del secolo XV. Superato il castello, per meglio cogliere lo spirito di Gallipoli, è opportuno procedere lungo il perimetro delle mura, percorrendo quindi Riviera Cristoforo Colombo, dove sorge la Chiesa di San Francesco di Paola del Seicento, custode di interessanti opere. Usciti dalla chiesa, tra le due Torri di San Giorgio e San Benedetto si trova il belvedere, dal quale si gustano tramonti unici. Si continua l'itinerario verso Palazzo Tafuri, palazzo del Settecento, arricchito con fini decorazioni Rococò. Si prosegue alla scoperta di alcuni tra gli edifici più belli di Gallipoli: la Chiesa della Purità, del secolo XVII, dalle limpide forme della facciata, con piastrelle maiolicate che ritraggono la Vergine e un vivacissimo e colorato interno; la Chiesa di San Francesco d'Assisi, del XVII- XVIII secolo, con una facciata ritmata dai chiaroscuri del tufo locale e un interno impreziosito da notevoli opere d'arte, dai gruppi scultorei alle tele. Quasi affiancate si trovano: la Chiesa di S. Maria degli Angeli, con una limpida facciata con decorazioni a piastrelle maiolicate e notevoli tele all'interno; la Chiesa del Crocifisso, del secolo XVIII, costruita a devozione dei maestri bottai, animata all'interno dai fasti del barocco, mentre l'esterno si presenta lineare con decorazioni a maiolica. La Chiesa di S. Domenico al Rosario, ricostruita fra XVII- XVIII secolo, con facciata a due ordini incompleta, ma arricchita da nicchie e da un sontuoso interno ad un'unica navata ottagonale, impreziosita da gruppi scultorei e altari finemente decorati; la Chiesa delle Anime, costruita intorno al 1660 e impreziosita da tele e stucchi nei secoli successivi. Si ritorna così verso il castello, ma l'itinerario prosegue alla volta di altri tesori nascosti di Gallipoli, quali: Palazzo Ravenna del secolo XIX, eretto in belle forme neoclassiche con paraste e colonne binate bianche; la Chiesa del Carmine (secolo XIX); il Palazzo del Seminario (secolo XVIII), con raffinata architettura e ricco di lavori in ferro e legno. La Cattedrale ricostruita intorno al 1630 è il monumento principale del Barocco gallipolino, la facciata scandita da lesene e paraste e divisa in due da una ricchissima cornice, si presenta impreziosita da motivi floreali e statue di santi protettori, nella migliore tradizione del Barocco Leccese. Poco distante è la Chiesa di Santa Teresa d'Avila, dalle linee asciutte e con un interno immerso nella penombra che invita al raccoglimento. Continuando l'itinerario si possono vedere la Chiesa di santa Chiara e l'ex Oratorio dell'Immacolata (Sant'Angelo), ma ciò che colpisce è il fatto che Gallipoli abbia conservato alcuni scorci splendidi e caratteristici, raccolti attorno a magnifiche architetture civili, quali: il Palazzo Arlotta (secolo XIX) in perfetto stile neoclassico; il Palazzo D'Ospina dal fine gusto Rococò, il Palazzo D'Acugna, d'impianto cinquecentesco con decorazioni sei-settecentesche e uno straordinario frantoio ipogeo; il Museo e la Biblioteca Comunale, ricchi di materiale scientifico e culturale inestimabile. Tornati indietro, si esce da Gallipoli vecchia ripercorrendo il ponte, ma l'itinerario non è ancora completo senza una visita nell'entroterra. SPIAGGE E DIVERTIMENTO La spiaggia del centro storico è quella della Purità: una piccola spiaggetta incastonata tra i bastioni della città vecchia. La conformazione del borgo è tale da formare due anse sui litorali. Nella parte nord del territorio di Gallipoli si trova Torre Sabea, caratterizzata da una costa bassa e rocciosa ed è una località formata dalla torre di vedetta e dai villaggi turistici tra cui il parco acquatico Acquasplash, Rivabella, località in cui si trova una grande insenatura che si estende fino alle immense spiagge di sabbia finissima della Padula Bianca, dove sorgono i più importanti stabilimenti balneari della costa nord; la spiaggia termina quindi a Lido Conchiglie, al confine con il comune di Sannicola. La costa a sud della città, partendo Lido San Giovanni fino alla Baia Verde è caratterizzata da un'alternarsi di sabbia e scogli in cui si trovano le discoteche e le spiagge più rinomate della zona e il mare assume i colori smeraldini più belli. Vi è poi la località Li Foggi, formata da un ampio litorale e dalle zone umide circostanti immerse nel Parco Naturale Regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo, in questa zona caratterizzata da hotel e villaggi turistici vi è la foce del Canale dei Samari. L'altra spiaggia incastonata nella riserva è Punta della Suina: per accedere bisogna oltrepassare a piedi una splendida pineta e ci si ritrova immersi in delle acque limpide circondate da scogliere con qualche piccola spiaggetta sabbiosa. L'ultima grande spiaggia è quella del Pizzo, che da il massimo della limpidezza con il vento di Scirocco (unica spiaggia del litorale ionico salentino ad essere piatta con questo vento) che saluta i viaggiatori con la caratteristica torre cinquecentesca. IL MARE VISTO DA SOTTO Grazie alla cooperazione di Diving Center specializzati sarà possibile l'organizzazione di numerose immersioni subacquee, per visitare i maggiori siti d'interesse: - Secca di S.Andrea: a circa 150 mt dall’omonima isola, con un fondale che degrada dai -3 metri fino a -18 metri. Presenta delle pareti ricche di spugne, coralli, briozoi e che precedono la zona coralligena. Si tratta di un vero e proprio acquario naturale dove la biodiversità la fa da padrona.“Infinite” sono le specie ittiche che si possono incontrare, anche se di taglia piccola. In tale immersione è possibile fare visita alla Madonnina di Aradeo in una piccola grotta; - Ancora dell’ammiragliato:a circa 300mt dall’Isola è possibile visitare un’ancora dell’ammiragliato risalente al 1700d.c. che si staglia verso l’alto, lunga più di 2metri con una marra incastonata nella roccia. Proseguendo con l’immersione verso sud si trova una parete che degrada fino a -25mt, sulla quale è possibile trovare spugne alberello, gorgonie bianche e nelle spaccature piccole aragoste. - Grotta degli scorfani: Su una parete ad est dell’Isola è possibile visitare questa piccola grotta abitata da numerosi scorfani spesso in compagnia di piccole Magnose (cicale di mare), il soffitto è tappezzato di vermi a ciuffo bianco e di notte diventa la casa di grossi saraghi e corvine. Passata la grotte si prende direzione est per scendere intorno ai -16 metri dove è possibile vedere branche di ricciole, saraghi fasciati, murene e cernie brune di piccola taglia. Non poco frequente il rinvenimento di cocci di anfora e vasellame di interesse storico archeologico. - Punta di Tramontana: L’appassionato di archeologia subacquea si trova nel suo habitat. Già a pochi metri di profondità si intravedono i resti di antichi naufragi. Cocci di anfore sono disseminati dappertutto, non sono rari colli di anfora ed ancore litiche risalenti al terzo secolo A.C. Un’immersione adatta a tutti, si arriva a -12 mt di profondità, dove è possibile trovare polpi la cui tana è fatta da cocci di anfore o vasi, l’incontro con nudibranchi di diverse specie è garantito come anche murene di grossa taglia. - Notturne all’Isola di S. Andrea: tutto quanto descritto sopra è possibile, in tutta sicurezza, visitarlo di notte.
Wi-Fi gratuito
Aria condizionata
9,0
Posizione
1,4 km dal centro città